FIRENZE: LA TV E I BLOG
Io non so, onestamente, se il forum sia stato molto o poco coperto dal giornalismo televisivo. Ero a Firenze e non ho potuto vedere la tv. Ma non mi sembra una cosa tanto grave. Quando ero bambino mi sembrava che tutto accadesse solo in diretta tv. Ma ora è diverso: c'è internet, la radio, i quotidiani. E non sono cresciuto solo io, nel frattempo, ma anche altri milioni di persone. A costo di sembrare un po' antipatico, confesso di attendere il giorno in cui anche noi italiani cominceremo a considerare la tv come i nostri cugini francesi, tedeschi, anglosassoni: non l'agorà nazionale, ma un elettrodomestico utile a intrattenere le massaie mentre stirano e i bambini dopo i compiti. Il giornalismo serio (anche per bambini e massaie) dovrebbe percorrere altre vie. Quanto ai blog, non credo che debbano mettersi in competizione col giornalismo 'ufficiale'. Il mio, almeno, non ha questo scopo. La cosa più interessante dei blog non sono gli eventuali scoop (e lei ha ragione, a Firenze non ce ne sono stati), ma il nuovo rapporto che s'instaura tra lettori e autori, come me e lei. Credo che questo tipo di rapporto in futuro cambierà profondamente la figura del giornalista, anche se non saprei dire in che modo. Ma in meglio, mi auguro.
Leonardo
Il giornalismo serio si puo’ fare dappertutto, anche in televisione. Ma e’ vero che a quell’”elettrodomestico” si da’ troppa importanza. Ogni cosa che avviene (o non avviene) in Tv diventa un evento. Sbagliato: al tempo d’oggi e’ una fonte di informazione e di intrattenimento, come altre. Sui blog ho gia’ detto e siamo d’accordo: la grande svolta e’ il rapporto diretto. Buon blog, allora.
”e anche Mim*mina e’ seria e concreta (ma quando parlo dei blog mi riferisco proprio ai vostri, non a quelli dei giornalisti di professione: la novita’ e’ questa)”.
Non mi sono spiegata. Non mi riferivo ai blog dei giornalisti, ma al numero di giornalisti professionisti che si è accorto dell'esistenza dei blog. Per dirla in altro modo: i blog sono stati (forse) la novità di Firenze, ma quanti al di fuori del mondo dei blogger conosce l'esistenza dei blog? I blog sono serviti per discutere, ma temo che siano serviti a discutere solo all'interno del mondo dei pochi che hanno un blog, perché si tratta di un fenomeno ancora marginale nel nostro Paese.
”Al di la’ delle parole, a dar retta al sondaggio (anche quello che ho visto sul sito di Samuele concorda in sostanza) genericamente si ritiene che prima del social forum ci sia stata una cattiva informazione, buona invece durante e dopo”
Secondo me durante e dopo non è stata buona ma migliore rispetto a prima. Come dicevo, è sempre mancata l'attenzione ai contenuti e ci sono state sempre alcune distorsioni.
”Ma mica finisce qui”.
Lo spero bene!
Mim*mina
Tranquilla, e' appena cominciata. Come vedi. Piccoli blog crescono…
Rosico un po' perché pare che sabato a Firenze c'erano un sacco di bloggatori, e l'unico a non vederli, in mezzo al milione di persone, probabilmente sono stato io. La Pizia ha pure fotografato qul signore sul balcone, un ibrido tra il conte Ruspoli e Benito Mussolini che osservava impassibile il corteo che passando sul Lungarno applaudiva la sua vicina di casa che esponeva tronfante un lenzuolo bianco con su scritto "No alla guerra". E pensare che io ero rimasto mezz'ora lì sotto ad aspettarla. Proprio pochi metri prima di Sigfrido, il vecchio anarchico coi capelli lunghi bianchi e i pantaloni a righe sul tetto di un bar che, scrive Pizia, era come se lo avessero congelato a Woodstock e riscongelato quel giorno. Pino Scaccia (che invece ho incontrato la mattina nel media center) apre un dibattito su come i mass media di informazione hanno raccontato il social forum e pubblica stralci delle cronache dei tanti bloggatori che sabato erano al corteo (bloggatori, i quali forse non sono nè media nè informazione ma dicono lo stesso tante cose e bene). Blob of the Blogs mette in rete un primo montaggio di BlogAlForum. Fare un elenco completo è impresa ardua: saltate, linkate, girate, leggete e non ve ne pentirete. Come avrete capito a Firenze erano in molti. D'altronde se uno non va a vedere le cose difficilmente gli viente da scriverne in seguito.
Ludik
Caro Luca, almeno un merito me lo date? Ho seguito e mandato in onda al Tg1 della sera quel vecchio anarchico, Sigfrido. Sono stato l’unico “televisivo” ad averlo beccato. Lui diceva alla telecamera: “Lo so, registrate ma tanto non andra’ in onda”. Invece e’ andato: alla faccia della diffidenza.
Credo siamo arrivati a un tal punto nella discussione che si debba fermarsi un attimo a riflettere su quello che è stato detto, così poi potremo ricavarne delle conclusioni. Mi sembra che così facciamo un passo avanti e due indietro. Io posso anche essere d'accordo con "Laura che le dà ragione". Dice di voler sapere cosa è scaturito dal Social Forum, se no diventiamo come i tanti odiati giornalisti, parole parole parole. D'accordissimo!!! Ma, ripeto, quello che volevo sollevare con il mio primo intervento non andava contro il post-forum. Se il SFE non ha concluso niente (ne dubito) non è certo colpa dei giornalisti. Io mi riferivo al PRE-sfe. Vale a dire che per leggere su un quotidiano i temi affrontati a Firenze si è dovuto aspettare domenica 3 novembre, mentre dei possibili disordini - e tutti avete sentito quanto se ne è parlato - è stato scritto e detto da mesi! Capisco benissimo che per i mass-media la NOTIZIA era la guerriglia, ma mi è sembrato comunque un po' esagerata la copiosità con cui lo si è fatto. Ma anche se a Firenze non si fosse concluso niente, allora dobbiamo ritenere l'evento una cazzata? Sinceramente ritengo che tutte le conferenze siano state un ottimo mezzo per INFORMARSI: sulle guerre, sull'informazione stessa, sul terzo-quarto mondo, sull'economia, sul liberismo, sulla pace, su gli ogm. Ci sranno stati sicuramente tanti altri temi ma penso possano bastare. E credo anche in tv e sui giornali, oggi come oggi, spunti per simili discussioni non se ne trovino. E se qualcuno trova insignificante anche il corteo, allora gli rispondo dicendogli che la CGIL - e non solo - scende nelle piazze e sciopera da un anno contro l'articolo 18 senza ancora aver ottenuto nulla. Le chiedo, signor Scaccia, qual è stata per lei la NOTIZIA in quei giorni passati a Firenze? Se fossi stato al suo posto - con tutto il polverone alzato su possibili disordini - avrei detto all'Italia: "Non ci sono stati segnali di violenza( la NOTIZIA più importante che tutti attendevano), ma da Firenze, vedendo marciare unite 1 milione di persone, si evince che la gente si è rotta le palle di questo mondo!" (l'altra notizia, quella vera). Mi intenda però, non la sto attaccando, non so cosa lei abbia detto, non ho visto i suoi collegamenti. In ogni modo io sui giornali ancora non ho letto niente sulle conclusioni tratte dal SFE. Ma secondo lei, se davvero il SFE fosse stato inconcludente, nessun media l'avrebbe segnalato? Nessuno avrebbe detto: "questi cialtroni hanno bivaccato cinque giorni a Firenze e non hanno concluso niente..." E' una domanda la mia, lei è sicuramente più informato di me. In ogni modo io leggo anche la cronaca di Firenze su Repubblica e sul Corriere di Firenze, ma anche oggi si parla di questo... allora che dobbiamo fare, strangolare i giornalisti perchè le uniche notizie rimaste sul SFE sono queste? Io rimango sulla mia posizione: condanno il PRE-sfe e assolvo il POST-sfe.
Samuele Venturi
Credo che dopo tante discussioni un punto d’incontro l’abbiamo trovato. Siamo tutti d’accordo sul “pre”, cioe’ sulla cattiva informazione. Come siamo d’accordo sul grande significato da dare (l’ho gia’ detto nei giorni scorsi a chiare lettere) a una manifestazione cosi’ folta che dice no alla guerra. Ma chi ha sottovalutato il corteo? Sinceramente non l’ho letto da nessuna parte (sarebbe stato stupido).
Io nel corsivo di Scaccia ci vedo la solita spocchia del Giornalista Professionista e SUPERPROFESSIONALE che ti cita nel blog ti fa i complimenti ma che alla fine tira una bella linea e dice: ragazzi (sic!) ora torniamo nei ranghi i blog non sono il TG1. Sono meglio dico io. Discutere da quale pulpito poi venga la predica ci porterebbe lontani. Magari dopo.
Cesare
da Strelnik
L’unica linea che metto e’ fra chi ama parlare (come stiamo facendo) e chi neppure capisce di cosa si parla.
Lo ammetto: non credevo che Firenze passasse indenne al Social Forum. Ero convinto che una miccia sarebbe esplosa ad arte con conseguenze inimmaginabili. Le forze dell'ordine e qualcuno nella stanza dei bottoni avevano tutto l'interesse a trasformare Firenze in una polveriera. Invece non è stato così. Meglio così. Da repubblica delle banane quale siamo mi fa schifo la rincorsa a salire sul carro del vincitore, la gara vergognosa dell' "l'avevo detto io che sarebbe filato tutto liscio" e al legittimare l'opposizione di piazza. Intanto da domani qualcuno tornerà a farsi i Cirami suoi perchè un raduno di 450.000 persone senza disordini è destinato al dimenticatoio
Barsauro
Dopo Firenze, su Barsauro il barista chiedeva: "E adesso come la mettiamo?", paventando che il raduno senza disordini fosse destinato al dimenticatoio. Gli ho risposto che la mettiamo per iscritto. La scriviamo e la ripetiamo. La diffondiamo. Altro che dimenticatoio! "Bit bit tam tam", uno degli occhielli di UBW, può essere preso come incoraggiamento a propagare idee e informazioni attraverso la comunicazione telematica. Incuranti della scarsa copertura mediatica ufficiale, consapevoli del fatto che anche noi qui e ora disponiamo di mezzi di comunicazione e che alle volte l'agilità, la velocità e la proliferazione possono più della potenza dei mastodonti. Dunque anch'io nel mio piccolo desidero fornire un contributo fungendo da cassa di risonanza, o meglio da ripetitore telematico, alle parole di chi c'era. Lo faccio ringraziando Strelnik e il suo BlogAl Forum, ottimo punto di partenza per andare a esplorare i numerosi blog che riportano impressioni in presa diretta. Continuo menzionando la pagina di Pino Scaccia, uno dei giornalisti-giornalisti in mezzo a noi, che ospita in questi giorni un fecondo scambio di vedute a più voci. Voglio anche riferire le parole di una mia collega traduttrice, Maureen Young:
arrivando in centro con i miei figli ho capito subito che le cose sarebbero andate in modo tranquillo guardando le faccie distese dei (tanti) poliziotti! Non ho marciato dietro lo striscione degli statunitensi perche' non sono riuscita a trovarlo per la tanta tanta gente! Quanta!! Ma mai un attimo di paura per la folla perche' tutti erano cosi' rilassati, festosi, ben distribuiti lunga la via della marcia, eppure tanti, mai visto cosi' tanta gente in vita mia. 500.000, secondo la questura. (Il doppio, secondo gli organizzatori - in ogni caso, tanti!!) Bellissimo. Complimenti agli organizzatori, hanno fatto un lavoro straordinario, e comincio a pensare che anche la Fallaci abbia voluto fare la sua parte come avvocato del diavolo ;-))) Persino i turisti giapponesi hanno fatto la loro parte, comprando dai negozi di abbigliamento che non avevano ritenuto di dovere chiudere :-)) Vero che la citta' e' stata scomodata parecchio per qualche giorno, ma dalle strade deserte durante le conferenze, e poi dalla enorme quantita' di gente al corteo, diventava ovvio a chi sta in centro o a chi era di passaggio che si trattava di un evento sentito da moltissimi in tutta Europa, di tanta gente li' per parlare di problemi che premono a tutti, in modo concreto e senza litigare, nonostante i tanti punti di vista magari molto diversi. Un bellissimo risultato - meno male che c'era chi ha voluto avere fiducia - insieme ai tanti che hanno lavorato a lungo per preparare quest'evento. Questi forum potranno diventare "normali", si potra' lavorare meglio, potranno svilupparsi di piu', coinvolgere larghe fette della popolazione. Chissa'!! Del Forum non frega niente a Bush (che e' uscito dalle ultime elezioni piu' forte che mai), ma spero che rafforzera' la resistenza dell'Europa, e che quindi (piu') Americani alla fine cominceranno a chiedersi se certe posizioni non vadano riviste. Non si sa mai. Anch'io mi sento grata oggi verso migliaia di sconosciuti.
Maureen
Verba manent